Come molti grandi artisti è un autentico autodidatta. Ha esposto i suoi lavori in numerose gallerie d’arte in giro per l’Italia e a Fieracavalli di Verona, dove ogni anno riscuote grande successo.

La collezione è formata da opere di gioielleria: anelli, portachiavi, orecchini, bracciali, collane, spille, gemelli…
In molte, il cavallo è protagonista. Il disegno è sempre accurato, mai banale. Nei pezzi di bigiotteria il risultato è inferiore rispetto a quello ottenuto in quelli di gioielleria. Spiega Albano: “Per la bigiotteria, come pure per la gioielleria, il modellino viene sempre realizzato a mano in cera. Da qui si forma il calco che è, per la bigiotteria, in acciaio, mentre per la gioielleria in gesso. Con questo materiale, infatti, si ottengono dettagli che non possono essere realizzati con lo stampo in acciaio. Comunque anche per la bigiotteria, non uso mai lo stampo a pressione. I miei pezzi sono tutti a fusione e la rodiatura viene eseguita con un bagno galvanico di Rodio che resiste bene all’usura e aggiunge brillantezza all’oggetto. Ogni gioiello è poi rifinito a mano per togliere sbavature e per la lucidatura”.
I costi sono proporzionali ai tempi di lavorazione e al materiale utilizzato. Un pezzo di bigiotteria costa mediamente da cinque a dieci volte in meno rispetto allo stesso di gioielleria. Ma il risultato è completamente diverso.